Mi piace cucinare e penso che i valori culturali di un paese o di una città includano la sua cucina e i suoi sapori. Puoi anche conoscere un popolo e le sue antiche tradizioni attraverso la sua gastronomia. Vieni con me nel mondo dei sapori ungheresi, fai una o due scoperte interessanti! Questo post del blog, continuerò ad aggiornare...
A 2 minuti di passeggiata dalla Piazza Oktogon verso la Piazza degli Eroi, lungo il famoso ed elegante Vialone di Budapest si trova un palazzo con la facciata neorinascimentale (Viale Andrássy 60.) che per un breve periodo di 20 anni, è diventato un luogo di paura, terrore, tortura e crudeltà umana nel corso della storia ungherese.
La maggior parte dei turisti italiani, quando vedono l'esistenza delle Budapest Cards, sono subito molto contenti e pronti all'acquisto. Ma ne vale la pena? Suggerimenti e consigli da una guida locale...
Sebbene nel mondo moderno di oggi le usanze e le tradizioni popolari vivano in un modo sempre più debole, gli usi gastronomici ungheresi conservano ancora alcune vecchie credenze. A Capodanno una volta si usava di mangiare cibi che portavano abbondanza, ricchezza, un buon raccolto, una buona riproduzione animale e buona fortuna per il nuovo anno....
Secondo una tradizione ungherese il 6 dicembre viene San Nicolò o Nicola, in ungherese il Mikulás (pronunciare: miculasci), e per i bambini buoni e beneducati porta nella sua gerla cioccolatini e regalini, mentre per i cattivi e maleducati porta verghe dorate. Quasi come la Befana fa in gennaio in Italia. Ma chi è lui in realtà?
